Le tre cose belle..


A dicembre su Facebook girava uno dei soliti giochini tipo catena, che se non partecipi, ricondividi e tagghi almeno mezzo milione di esseri viventi del globo terracqueo ti succedono i peggio disastri!

tre_cose_belleSolitamente evito queste cose, ma questo giochino in particolare aveva lo splendido pregio di costringerti a pensare a tre cose belle per cinque giorni, senza avere istruzioni precise (e dunque lasciando ampia libertà di scelta).. ottimo espediente che permette di costringersi ad essere costanti e rivalutare le piccole cose spesso dimenticate, esercizio di sopravvivenza essenziale in una situazione psicosocioemotiva terrificante e in un paese dove lo sport nazionale più praticato, addirittura prima del calcio, è la lamentela.

Nello slancio dei propositi che ho citato nel primo post di quest’anno, inauguro una rubrica, “Le tre cose belle” appunto, nel tentativo di curare la mia insana ed italianomedia tendenza alla lamentela e all’autocommiserazione.

Questa rubrica vuole essere solo incidentalmente autobiografica (perchè scritte da me): in realtà il mio fine è quello di rivalutare le piccole cose e sperare che anche i lettori le rivalutino, colorando con una pennellata di sorriso una giornata grigia e monotona.

Bando alle ciance, si comincia!

Il riposante silenzio delle strade deserte il primo gennaio

Il cielo sereno post tramonto amplificato dall’aria gelida

Indossare il vestito della sera prima e sentirsi più belle del solito

E voi? Quali sono le vostre tre cose belle di oggi?

PS: io ovviamente non invento mai niente di nuovo.. cercando un’immagine per completare il mio post ho scoperto che esiste un intero sito http://www.3cosebelle.it dedicato a questo proposito: direi che la citazione è d’obbligo 😉

Che ne pensi?